5 errori che devi evitare se vuoi cominciare a investire

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5 errori che devi evitare se vuoi cominciare a investire
Investire

Nel momento in cui decidiamo di investire parte dei nostri risparmi, tutti noi rischiamo di sbagliare. Possiamo orientarci su una tipologia di investimento che non è adatta a noi, entrare sul mercato nel momento meno propizio, fare insomma diversi errori di valutazione e di strategia. E poi c’è sempre l’incognita del futuro perché, per quanto ci sforziamo di essere razionali e analitici, non possiamo avere la certezza di come evolveranno le cose.

Questa non è secondo noi una buona ragione per tenersi lontano dagli investimenti: investire è un modo per mettere a profitto i propri risparmi e, se fatto in modo ragionato, nel medio e lungo termine può portare a un aumento del nostro benessere economico. La cosa importante è essere ben coscienti degli errori che si possono commettere, in modo da riuscire a limitarli il più possibile.

Tra tutti gli errori che possiamo commettere quando prendiamo una decisione di investimento, ce ne sono alcuni che coinvolgono la nostra mente, con particolare riferimento alla sfera emozionale. È importante che tu ne sia consapevole perché, essendo causati dal nostro modo di pensare, è possibile imparare a tenerli sotto stretto controllo.

Il nostro post di oggi è dedicato appunto ai pregiudizi cognitivi dell’investitore, cioè a quelle convinzioni che non hanno un fondamento razionale, ma derivano piuttosto da una distorsione che ci porta a dare delle interpretazioni inesatte della realtà.

I tipici errori degli investitori: quando acquistare e quando vendere

Tra gli errori più tipici commessi dagli investitori vi sono quelli che riguardano il cosiddetto market timing, ovvero la scelta del momento più giusto per acquistare e del momento giusto per vendere.

Più nel dettaglio, quando ci troviamo a dover scegliere quale investimento fare, tendiamo a fare troppo affidamento sulle performance passate, anche se non è affatto detto che queste verranno replicate in futuro (errore numero 1). Se ultimamente hai adocchiato un titolo che sta andando particolarmente bene e stai pensando di acquistarlo, prima di prendere una decisione dovresti valutare anche altri fattori. Basarsi unicamente sulle performance passate potrebbe rivelarsi troppo rischioso, attualmente il titolo potrebbe essere sopravvalutato dal mercato e tornare a scendere nel prossimo futuro. Capisci che, se così fosse, le tue aspettative di guadagno si trasformerebbero in prospettive di perdita.

Un altro aspetto di cui devi essere consapevole è che l’investitore tende generalmente a rimandare il più possibile la realizzazione di una perdita (errore numero 2). Che cosa significa? Vediamo un rapido esempio per rendere le cose più semplici: supponiamo che tu abbia acquistato un’azione al prezzo di 50 euro. Dopo un anno, il suo prezzo è sceso a 40 euro, dopo due anni a 20. Nel frattempo, tu hai continuato a tenere l’azione nel tuo portafoglio, perché di certo non intendi venderla fino a quando non sarà risalita quantomeno al prezzo a cui l’hai acquistata. In fondo sembra logico: perché vendere oggi a 20 euro quando puoi aspettare che torni almeno a 40 ed evitare così una perdita?

Ora, il punto è questo: la quotazione di un’azione può senz’altro risalire nel medio o lungo termine ma nessuno può darti la certezza che ciò accadrà. E nel frattempo tu stai vincolando una parte dei tuoi risparmi a un investimento a perdere, quando invece potresti investirli in modo più redditizio. Attenzione: non stiamo dicendo che tu debba per forza vendere non appena il corso di un’azione scende al di sotto del prezzo di acquisto. Anche in questo caso occorre valutare diversi fattori. La cosa importante è non fissarsi a tutti i costi sul fatto di voler recuperare l’intero investimento iniziale anche se, a distanza di anni, la quotazione non dà cenni di ripresa.
Errori da evitare quando si investe.

Gli altri pregiudizi cognitivi degli investitori

I pregiudizi cognitivi degli investitori possono essere di vario tipo. Dopo aver visto quelli che influenzano l’acquisto e la vendita, passiamo in rassegna gli altri più comuni:

· Home bias: è quel pregiudizio che ci porta a preferire il mercato domestico a quello internazionale. Del resto, appare abbastanza scontato: gli investimenti attinenti al nostro paese tendono a ispirarci maggiore fiducia, se non altro perché riguardano un contesto che conosciamo meglio di altri. Tuttavia, non è sempre detto che sul mercato domestico si trovino gli investimenti più redditizi (errore numero 3). La scelta dell’investitore dovrebbe piuttosto basarsi sulla valutazione di tutti quei fattori che riguardano il rapporto rischio-rendimento e la diversificazione, anche in base ai diversi mercati geografici.

· Recency bias: un altro pregiudizio di cui devi essere consapevole è causato dall’importanza eccessiva che tendiamo ad attribuire alle informazioni più attuali rispetto a quelle relative a un passato meno recente (errore numero 4). Se vuoi, il recency bias si riallaccia in parte alla questione del market timing: il rischio è di sovrastimare un recente andamento positivo trascurando invece altri dati importanti, tra cui ad esempio la solidità aziendale oppure la reazione del corso azionario a determinati momenti di crisi che si sono verificati in passato.

· Overconfidence bias: questo pregiudizio nasce da un’eccessiva fiducia nelle proprie convinzioni riguardo alle scelte di investimento (errore numero 5), senza considerare dall’altra parte informazioni e dati oggettivi. Ad esempio, mettiamo che tu sia un appassionato di nuove tecnologie e sia di conseguenza convinto del fatto che il settore crescerà esponenzialmente nei prossimi mesi o nei prossimi anni. A meno che non sia supportata da un’analisi oggettiva, questa tua convinzione potrebbe portarti a fare delle scelte di investimento sbagliate, o comunque meno redditizie di quanto avresti pensato.

Gli errori da non fare quando si investe: il ruolo delle emozioni

In definitiva, possiamo dire che molti degli errori commessi dagli investitori derivino da pregiudizi, convinzioni sbagliate e da una scarsa capacità di gestire le proprie emozioni.

Pensa che in alcuni casi il trading rischia addirittura di trasformarsi in una dipendenza vera e propria, simile a quella da gioco d’azzardo. Ricorda che, quando investi il tuo denaro, l’obiettivo deve essere uno solo: ottimizzare i tuoi guadagni tenendo il rischio sotto controllo, in modo da accrescere il tuo benessere economico. E per riuscirci devi imparare a operare nel modo più razionale possibile.

Se non hai esperienza, evita di buttarti nel trading a occhi chiusi. D’altra parte, non devi nemmeno escludere a priori di investire una parte dei tuoi risparmi. Perderesti un’opportunità che potrebbe portarti grandi soddisfazioni. La parola d’ordine in questo caso è studiare, apprendere e agire nel modo più razionale possibile, lasciando le emozioni fuori dai giochi.

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