Agenzie di rating: come giudicano e da chi sono finanziate

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Agenzie di rating: come giudicano e da chi sono finanziate
Finanza e mercati

Se ultimamente hai seguito l’attualità che riguarda il nostro paese, saprai che in molti hanno atteso il nuovo rating dell’agenzia Moody’s per l’Italia con molta trepidazione. Il verdetto è stato emesso lo scorso 6 novembre e ha visto una conferma del rating già assegnato in precedenza, pari a Baa3.

Magari proprio il fatto di apprendere questa notizia negli scorsi giorni ha stimolato il tuo interesse riguardo alle agenzie di rating. Cosa sono esattamente? Che tipo di giudizi emettono e perché sono ritenute così importanti dagli investitori e dalle società che si finanziano attraverso i mercati finanziari?

Visto che sono ormai sulla bocca di tutti, abbiamo pensato di cogliere la palla al balzo e di proporti un articolo di approfondimento sulle agenzie di rating: vedremo in cosa consistono le loro valutazioni, come vengono espresse e quali effetti possono produrre sui mercati, sulle società che emettono obbligazioni e sui tassi di interesse dei titoli di stato dei vari paesi.

Cosa sono le agenzie di rating

Le agenzie di rating si occupano di effettuare tutta una serie di analisi finanziarie al fine di determinare il grado di solvibilità e di stabilità finanziaria di società, enti pubblici e Stati che finanziano il loro debito attraverso i mercati finanziari.

Lo scopo è sostanzialmente quello di informare gli investitori riguardo all’affidabilità di obbligazioni e titoli di Stato determinando il merito creditizio delle società emittenti.

Quali sono le agenzie di rating più famose

Le agenzie di rating più note in assoluto sono Standard & Poor’s, Moody’s e Fitch. Anche conosciute come “le tre sorelle”, possono effettivamente vantare una sorta di monopolio nella valutazione del merito creditizio. Si stima infatti che, insieme, emettano all’incirca il 95% dei rating a livello globale.

Agenzie di rating: come emettono i loro giudizi

L’analisi effettuata da queste agenzie viene sintetizzata con l’assegnazione di un rating, ovvero di un punteggio che riassume il loro giudizio nei confronti di un determinato titolo di debito e della società emittente.

Le scale dei rating adottate dalle diverse agenzie non sono tutte identiche e si possono quindi riscontrare delle differenze. Tuttavia, se guardiamo alle scale adottate dalle “tre sorelle”, notiamo che sono molto simili:

· La scala di rating adottata da Standard & Poor’s e Fitch parte da un punteggio di AAA (indice di massima affidabilità e solvibilità) fino ad arrivare a D, che indica invece uno stato di insolvenza della società emittente.

· La scala di Moody’s presenta alcune leggere variazioni, partendo da un giudizio di AAA per fermarsi alla lettera C.

In linea di principio, i punteggi da AAA a BBB esprimono una valutazione positiva nei confronti di un titolo e della sua emittente. I punteggi da BB a D indicano invece la presenza di potenziali difficoltà finanziarie, che saranno tanto più gravi quanto più sarà basso il rating assegnato.

Non a caso, i titoli a cui è stato assegnato un rating molto basso vengono denominati anche junk bonds, ovvero “titoli spazzatura”.

Perché il giudizio delle agenzie di rating è così importante

I punteggi emessi dalle agenzie di rating costituiscono uno dei principali indicatori di riferimento per gli investitori che decidono di orientarsi sull’acquisto di titoli di debito. Insomma, possiamo senz’altro dire che i rating esercitano una grande influenza sulle decisioni degli investitori.

Non stupisce dunque che i rating si rivelino determinanti nello stabilire le condizioni di accesso al credito per le società emittenti valutate. In particolare, a un titolo con un rating più basso verrà associato un rischio di credito maggiore e di conseguenza il tasso d’interesse offerto agli investitori dovrà essere più elevato. Questo fattore può arrivare a incidere anche notevolmente sui costi che una società o uno Stato devono sostenere per accedere al finanziamento.

Agenzie di rating famose

Chi paga le agenzie di rating?

Questa è un’ottima domanda, soprattutto se consideriamo il fatto che spesso le agenzie di rating si trovano al centro di polemiche riguardanti la qualità delle loro analisi e l’attendibilità dei rating da loro emessi.

L’operato delle agenzie di rating viene almeno in buona parte finanziato dalle stesse società che sono oggetto di valutazione. Viene quindi spontaneo chiedersi se le agenzie siano sempre assolutamente imparziali nell’emissione dei loro punteggi, o se invece tendano a rivederli al rialzo per non rischiare che le società emittenti si rivolgano alla concorrenza.

Queta problematica si è resa particolarmente evidente a seguito della crisi dei mutui subprime scoppiata nel 2008, proprio perché i rating assegnati ai titoli interessati si sono rivelati a posteriori troppo elevati rispetto alla reale situazione di solvibilità delle emittenti, favorendo in questo modo lo scoppio di una bolla di proporzioni enormi.

A tal proposito, dobbiamo però sottolineare che nel frattempo le cose sono in parte cambiate, questo grazie all’introduzione di particolari provvedimenti volti a favorire l’autonomia delle agenzie di rating e a prevenire i conflitti di interesse. Particolarmente significativa è stata ad esempio la regolamentazione introdotta con gli accordi di Basilea III e i compiti di vigilanza affidati all’ESMA, l’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati.

In questo post di approfondimento abbiamo parlato di agenzie di rating, di come assegnano i loro giudizi, da chi sono finanziate e perché hanno tanto peso sui mercati finanziari.

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