Bitcoin e criptovalute emergenti: cosa sono e come si acquistano

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Bitcoin e criptovalute emergenti: cosa sono e come si acquistano
Finanza e mercati

Oggi vogliamo parlarti di un mezzo di pagamento innovativo, che può anche diventare un’opportunità di investimento seppur certo non priva di rischi. Esatto, ci riferiamo proprio al Bitcoin e alle altre criptovalute! Sicuramente non è la prima volta che le senti nominare: media tradizionali, blog specializzati e siti di brokeraggio ne parlano spesso e volentieri. Senza contare che il Bitcoin ha compiuto il suo dodicesimo anno di vita proprio lo scorso 31 ottobre, a testimonianza del fatto che le criptovalute non sono un semplice fenomeno passeggero.

Quando però si tratta di capire quali sono i meccanismi che regolano il funzionamento delle cripto, le cose si fanno più complicate. Ed è proprio questo il motivo che ci ha spinto a scrivere il nostro post di oggi, in cui cercheremo di spiegarti in modo semplice e chiaro cosa sono, come si acquistano e come si investe in criptovalute!

Cosa sono i Bitcoin e le altre criptovalute?

I Bitcoin, come tutte le criptovalute in genere, sono sostanzialmente delle monete virtuali che vengono create attraverso un processo informatico chiamato mining. Hai capito bene: le cripto non vengono emesse dalle Banche centrali come avviene per le monete tradizionali, ma sono generate da una rete di computer tramite l’utilizzo della loro potenza di calcolo.

Alla base di questo processo troviamo la tecnologia blockchain. Detto in parole molto semplici, si tratta di una sorta di registro virtuale. È un sistema che consente di tracciare in modo sicuro la creazione di nuovi Bitcoin e la loro messa in circolazione.

Come vedi, la creazione e la circolazione dei Bitcoin sono regolate da meccanismi abbastanza complicati. La cosa importante da ricordare è che in questo processo non vengono coinvolti né le Banche centrali né alcun altro organo governativo. Le criptovalute sono quindi indipendenti dalle decisioni di politica monetaria prese a livello nazionale e sovranazionale.

Quali sono le differenze tra i Bitcoin e le criptovalute emergenti?

Il Bitcoin è senza ombra di dubbio la criptovaluta più famosa, ma non è l’unica. Pensa che attualmente esistono poco meno di 3.000 cripto! Alcune di queste, come Ether e Ripple, sono già molto conosciute, mentre molte altre si classificano come criptovalute emergenti.

Quali sono le caratteristiche delle criptovalute emergenti e in cosa si differenziano rispetto al Bitcoin? Cominciamo col dire che attualmente il Bitcoin è la cripto che vanta la maggiore capitalizzazione, persino superiore a quello della Bank of America e poco lontana da quella di PayPal. In buona sostanza, questo significa che il valore complessivo dei Bitcoin in circolazione è molto elevato, superando di gran lunga le altre criptovalute. Il Bitcoin è inoltre molto utilizzato, non solo come mezzo di pagamento ma anche a fini puramente speculativi.

Lo stesso non si può dire delle criptovalute emergenti, il cui volume di scambio è il più delle volte molto limitato e che non vengono minimamente prese in considerazione dai broker né dalle principali piattaforme di trading.

Come si acquistano i Bitcoin?

Veniamo ora a uno degli aspetti dei Bitcoin che forse ti interessano di più: come si acquistano?

Precisiamo innanzitutto che i Bitcoin possono essere acquistati da chiunque di noi. Per farlo, basta aprire un wallet (un portamonete digitale) scaricando uno degli appositi software. Se sei interessato ad aprire il tuo wallet personale, il sito bitcoin.org propone una procedura guidata per aiutarti a scegliere il tipo di portamonete che meglio risponde alle tue esigenze. Da notare che non devi per forza acquistare un intero bitcoin. Il suo valore attuale è infatti pari a 15.375 dollari americani, una cifra non certo alla portata di tutti. Fortunatamente, esiste la possibilità di comprare delle piccole frazioni e potrai quindi acquistarne per l’importo che desideri.

Lo scopo di possedere un wallet è sostanzialmente quello di poter effettuare pagamenti online in modo rapido e beneficiando di commissioni contenute. Tuttavia, il Bitcoin e le altre principali criptovalute possono essere usati anche per uno scopo diverso: quello di realizzare dei guadagni sull’evoluzione del tasso di cambio.

Bitcoin: come funziona

Investire in criptovalute: rischi e opportunità

Dicevamo che le criptovalute non sono soltanto un mezzo di pagamento. Anzi, molto spesso vengono acquistate a titolo puramente speculativo, nella prospettiva di realizzare un guadagno sull’evoluzione del tasso di cambio. Se ci pensi, la stessa cosa avviene sul mercato valutario tradizionale (Forex), dove è possibile realizzare profitti anche molto interessanti sfruttando l’evoluzione del prezzo di una moneta rispetto a un’altra.

Vediamo un esempio concreto per capire meglio: siamo al 10 novembre 2020 e in questo momento il Bitcoin vale all’incirca 13.000 euro. Decidiamo di acquistarne uno. Ora, mettiamo che tra una settimana il suo valore sia aumentato, attestandosi a 15.000 euro. Decidiamo di vendere il nostro Bitcoin, realizzando così un guadagno di 2.000 euro (da cui dovremo dedurre le commissioni di borsa).

Capisci che in questo caso il nostro scopo non era quello di acquistare Bitcoin per pagare i nostri acquisti online, ma semplicemente di realizzare un profitto sfruttando le oscillazioni del tasso di cambio.

A detta di molti, le criptovalute costituiscono una grande opportunità per quegli investitori che mirano a realizzare profitti molto interessanti nel breve termine. D’altra parte, dobbiamo anche considerare che si tratta di investimenti ad alto rischio.

Il motivo è sempre lo stesso: il Bitcoin, come le altre cripto, è caratterizzato da un’elevata volatilità. Che cosa significa? Semplicemente che il suo prezzo tende a variare di molto e a farlo rapidamente, cosa che può portare a realizzare grandi guadagni ma anche perdite ingenti.

Perché le criptovalute tendono a essere molto volatili?

Prima di salutarci, passiamo brevemente in rassegna alcune delle possibili cause dell’elevata volatilità delle criptovalute:

· Sono molto utilizzate a scopo speculativo e di conseguenza le loro quotazioni sono soggette a grandi oscillazioni.

· Non vengono emesse né dagli Stati né da organi sovranazionali e sono pertanto meno ancorate all’andamento dell’economia reale rispetto alle monete tradizionali. Di conseguenza, l’evoluzione delle loro quotazioni è meno prevedibile e quindi più soggetta ai sentimenti di euforia e di panico che si generano sui mercati.

· La regolamentazione è soltanto ai primi stadi di sviluppo e il mercato delle cripto non è sempre caratterizzato da livelli ottimali di liquidità. Anche per questo, le risposte emozionali degli investitori tendono a essere più marcate.

In questo post abbiamo parlato di come vengono generate le criptovalute, della possibilità di acquistarle e dell’eventualità di utilizzarle per scopi speculativi. Attenzione: ti ricordiamo che gli investimenti in criptovalute sono considerati ad alto rischio e sono sconsigliati a chi non dispone delle competenze necessarie per operare in questo settore!

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