Superbonus del 110%: cos’è, come funziona e come richiederlo

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Superbonus del 110%: cos’è, come funziona e come richiederlo
Immobiliare

Introdotto dal Decreto Rilancio, il Superbonus del 110% è una delle misure previste dal nostro Governo per stimolare la ripresa a seguito della crisi economica generata dal Coronavirus. In sostanza, prevede importanti incentivi fiscali per le persone fisiche e alcune altre categorie che intendono effettuare interventi di ristrutturazione volti al miglioramento energetico e antisismico dei loro edifici.

Il Superbonus del 110% costituisce un’opportunità molto interessante, che in alcuni casi consente di effettuare degli interventi di risanamento quasi a costo zero. Per questo motivo, abbiamo deciso di dedicare l’articolo di oggi proprio a questo argomento: vedremo come funziona, chi può beneficiarne e anche i rischi da non sottovalutare.

La normativa e i procedimenti che regolano il Superbonus sono piuttosto complessi e non ci è quindi stato possibile approfondirli tutti in questo articolo. Se stai pensando di beneficiare anche tu di questa agevolazione, ti consigliamo di leggere anche la guida redatta dall’Agenzia delle Entrate. Troverai il link alla fine del post!

Cos’è il Superbonus del 110%

Dicevamo che il Superbonus consiste in un incentivo fiscale per i lavori di ristrutturazione finalizzati a migliorare l’efficienza energetica e la resistenza antisismica degli edifici. I beneficiari potranno detrarre il 110% delle spese sostenute nella loro dichiarazione dei redditi in cinque rate di pari ammontare. Ne consegue che la detrazione verrà spalmata su cinque dichiarazioni.

Si tratta in effetti di un’opportunità molto interessante, in particolare grazie alla possibilità di cedere l’incentivo a terzi sottoforma di credito di imposta. Di questo aspetto parleremo in modo più approfondito tra poco.

Resta il fatto che, per poter beneficiare del Superbonus, occorre rispettare diversi requisiti. Primo fra tutti, l’insieme dei lavori di efficientamento energetico dovrà portare a un avanzamento di almeno due classi energetiche (o in alternativa al raggiungimento della classe più alta). Per quanto riguarda invece l’adeguamento antisismico, è previsto l’avanzamento di almeno una classe.

In secondo luogo, restano escluse le nuove costruzioni (l’obiettivo è infatti quello di apportare dei miglioramenti agli edifici esistenti) e gli immobili di lusso. A parte questo, vi sono diverse altre condizioni da rispettare e regole di cui tenere conto. Nel prossimo paragrafo passeremo in rassegna le principali.

Come funziona il Superbonus del 110%: interventi e limiti di spesa

È quasi inutile precisare che, per ottenere il Superbonus del 110%, occorre innanzitutto rispettare una serie di requisiti tecnici a garanzia del fatto che gli obiettivi di efficientamento energetico o antisismico siano effettivamente stati raggiunti.

Se intendi beneficiare del Superbonus, per prima cosa dovrai commissionare uno studio di fattibilità a un tecnico abilitato prima dell’inizio dei lavori. Se lo studio darà i risultati sperati, allora potrai procedere con la ristrutturazione che avevi in programma. Una volta terminati i lavori, sarà necessario ottenere un’asseverazione da parte di professionisti e tecnici abilitati.

Ma non è finita qui. Solo determinati interventi possono essere oggetto del Superbonus. Troverai tutti i dettagli in merito all’interno della guida che ti segnaleremo alla fine di questo post, mentre qui ci limiteremo a elencarti qualche esempio puramente indicativo. In linea di principio, possono beneficiare del Superbonus 110%:

· Gli interventi di sostituzione degli impianti di riscaldamento con un generatore di calore a condensazione classe di efficienza A come minimo o con un generatore a pompa di calore.

· Gli interventi volti all’isolamento termico dell’edificio.

· L’installazione di pannelli solari.

Riguardo invece ai limiti di spesa, questi variano in base alla tipologia di intervento:

· Per l’isolamento termico: 40.000 euro per ciascuna unità condominiale per i condominii fino a otto unità e 30.000 euro per i condominii con più di otto unità. Per le abitazioni unifamiliari, si sale a 50.000 euro.

· Per l’impianto di riscaldamento: 20.000 euro per ciascuna unità condominiale per i condominii fino a otto unità e 15.000 euro per i condominii con più di otto unità. Per le case unifamiliari il limite di spesa è stato invece fissato a 30.000 euro.

· Per gli interventi antisismici: il limite di spesa ammonta a 96.000 euro per unità, ma possono beneficiarne solamente gli immobili che si trovano nelle zone sismiche 1, 2 o 3.

Se nello stesso immobile viene eseguito più di un intervento di ristrutturazione idoneo a beneficiare del Superbonus, il limite di spesa ammonterà alla somma dei singoli limiti fissati per ciascuna tipologia di intervento.

Superbonus del 110%: la cessione della detrazione

Abbiamo visto che il Superbonus del 110% non deve per forza essere detratto dalla dichiarazione dei redditi in cinque rate. Una possibilità che in molti casi si presenta come ancora più interessante è quella di cedere a terzi la somma recuperabile sottoforma di credito di imposta.

In buona sostanza, questo significa poter beneficiare del bonus nel brevissimo termine. Il credito potrà essere ceduto ai fornitori, che praticheranno uno sconto in fattura di pari ammontare, oppure a una terza parte, come ad esempio la banca che avrà finanziato gli interventi di ristrutturazione.
Superbonus 110 e agenzia delle entrate.

Beneficiare del bonus 110%: quali sono i rischi?

Per avere la ragionevole certezza di poter usufruire del Superbonus, la prima cosa da fare è seguire le regole e le procedure alla lettera. In questo articolo le abbiamo passate in rassegna velocemente, ma nella guida a cui ti rimanderemo alla fine del post troverai praticamente tutto ciò che ti occorre sapere. Capisci dunque come sia importante affidarsi unicamente ad aziende serie e specializzate. In caso contrario, si rischia di andare incontro all’eventualità che il bonus non venga riconosciuto.

Un’altra cosa a cui occorre prestare particolare attenzione è l’eventuale presenza di abusi edilizi. Se questi non vengono sanati prima di beneficiare del Superbonus, in caso di controlli il beneficiario dovrà restituire gli incentivi fiscali con gli interessi, senza contare le sanzioni che verranno poste a suo carico.

Chi può richiedere il Superbonus del 110%

Il Superbonus del 110% è destinato unicamente alle persone fisiche, ai condominii, agli istituti autonomi delle case popolari e ad altri enti che hanno simili finalità sociali.

Ne consegue che possano farne richiesta i proprietari di immobili, i condominii, ma anche gli usufruttuari e i locatari previo consenso del proprietario.

Per saperne di più su come ottenere il Superbonus e su tutti i passi da seguire, scarica la guida dell’Agenzia delle Entrate!

Nel post di oggi abbiamo parlato del Superbonus del 110%, degli interventi che permettono di beneficiarne, delle procedure da seguire per ottenerlo e anche dei possibili rischi.

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