Effettuare pagamenti online, magari direttamente dal proprio smartphone, migliorare la gestione dei propri risparmi grazie a sistemi di gestione patrimoniale accessibili a tutti, investire nei settori più promettenti già a partire da piccole somme: il FinTech è tutto questo e anche molto altro.
Se segui questo blog regolarmente, forse ricorderai che alla financial technology abbiamo già dedicato almeno un articolo. Nel post di oggi, che fa sempre parte della nostra post series dedicata ai settori più promettenti in cui operano le startup innovative, vedremo di aggiungere un nuovo tassello focalizzandoci in particolare su alcune delle startup italiane che stanno contribuendo a trasformare il settore della finanza.
Cosa si intende per FinTech
Il FinTech – acronimo di financial technology – si focalizza sull’impiego delle nuove tecnologie digitali per migliorare il settore dei servizi finanziari. I suoi ambiti di applicazione sono in realtà variegati e molto vasti, spaziando dal traffico pagamenti alla gestione patrimoniale fino ad arrivare al settore delle assicurazioni, dei crediti e del crowdfunding.
Dalla sua affermazione, il FinTech ha portato moltissime innovazioni grazie all’impiego di algoritmi, software, applicazioni, portali e piattaforme. Di alcune di queste, la maggior parte di noi usufruisce tutti i giorni, spesso senza nemmeno più ricordare come le stesse azioni e procedure fossero in passato decisamente più lunghe e laboriose.
Qual è l’obiettivo principale delle imprese FinTech
Possiamo dire che il principale obiettivo delle imprese attive nel FinTech sia quello di migliorare innanzitutto l’accessibilità ai servizi finanziari: l’impiego delle nuove tecnologie permette infatti di raggiungere sempre più persone e questo grazie sia alla possibilità di beneficiare di un’ampia gamma di servizi direttamente online, sia all’abbattimento dei costi a cui si associa la tecnofinanza.
Come abbiamo visto poco fa, il FinTech si estende agli ambiti più svariati. Tra poco faremo qualche esempio concreto per farti comprendere meglio i benefici che sta portando e continuerà a portare in futuro a noi utenti. In generale, la financial technology punta a semplificare e migliorare l’utilizzo dei servizi finanziari anche da parte di chi, fino a non molto tempo fa, tendeva a restarne perlopiù escluso.
Quali sono i vantaggi del FinTech
Veniamo ora ad alcuni dei vantaggi concreti della financial technology. Dicevamo prima che di almeno una buona parte di questi usufruiamo quotidianamente senza ormai neanche farci più caso:
· Oggi possiamo ormai aprire un conto corrente comodamente online, accedere al saldo ed effettuare pagamenti ovunque ci troviamo. Sembra una cosa scontata, ma fino a non molti anni fa tutte queste operazioni richiedevano di recarsi fisicamente presso la propria banca. Apertura e gestione del proprio conto online vanno peraltro di pari passo con un abbattimento dei costi e, di conseguenza, delle commissioni applicate dagli istituti bancari.
· Investire i propri risparmi è diventato decisamente più semplice e, anche in questo caso, meno costoso. Esistono ormai portali e applicazioni che consentono di accedere direttamente ai mercati finanziari. Alcuni di questi offrono servizi di consulenza e gestione patrimoniale personalizzati a costi ridotti grazie all’impiego di algoritmi sofisticati e dell’intelligenza artificiale.
· Il FinTech ha reso i servizi finanziari decisamente più accessibili, anche da parte di chi ne restava tradizionalmente escluso (come ad esempio i più giovani, coloro che vivono in luoghi isolati e anche le popolazioni dei paesi in via di sviluppo e sottosviluppati).
Il FinTech porta nuove opportunità di investimento
A parte questo, il FinTech sta generando diverse opportunità anche per quanto riguarda l’accessibilità a nuove tipologie di investimento e di risparmio. Un esempio su tutti è costituito dal crowdfunding, un sistema di finanziamento innovativo in grado di creare un contatto praticamente immediato tra i promotori di un progetto e gli investitori interessati a finanziarlo. Il promotore presenta il proprio progetto su un’apposita piattaforma, tramite cui si svolge anche la raccolta fondi. Dall’altra parte, i finanziatori possono decidere se e in che misura contribuire a finanziarlo direttamente online, in modo semplice e intuitivo.
Una particolare tipologia di crowdfunding è quella riguardante il settore immobiliare, che sta peraltro riscuotendo molto successo anche nel nostro paese. Il crowdfunding immobiliare ha di fatto spalancato le porte di questo mercato anche ai piccoli investitori e risparmiatori, che prima ne restavano esclusi a causa dei grandi capitali necessari per fare operazioni immobiliari.
Le startup attive nel Fintech
Veniamo ora alle startup FinTech e ai servizi che sono in grado di offrire. Per motivi di spazio, ne abbiamo selezionate solo alcune a titolo indicativo.
Satispay: una realtà italiana che consente di effettuare pagamenti sia online che nei negozi fisici direttamente dal proprio smartphone, in modo semplice e veloce. Basta scaricare la relativa app, che consente anche di trasferire denaro ad amici e conoscenti, acquistare ricariche telefoniche e pagare tramite bollettino.
Lendity: è una startup svizzera specializzata nei prestiti peer-to-peer, fungendo da intermediaria tra coloro che necessitano di un finanziamento (ad esempio per acquistare un’auto o realizzare un progetto professionale) e coloro che invece sono disposti a prestare il loro denaro in cambio di una remunerazione.
Lokky: un’azienda italiana che focalizza la propria attività sull’intermediazione nel ramo assicurativo. Grazie all’impiego di un algoritmo sofisticato è in grado di proporre ai propri clienti la polizza più adatta alle loro esigenze nel giro di pochi minuti, direttamente dal pc o dal proprio smartphone.
Rendimento Etico: è una piattaforma di lending crowdfunding immobiliare, che mette in contatto i promotori con una community di persone e imprese interessate a finanziare operazioni immobiliari. Oltre a essere accessibile praticamente a chiunque grazie alla possibilità di contribuire a finanziare i progetti proposti anche con cifre modeste (in genere a partire da 500 euro), questa realtà tutta italiana si pone l’obiettivo di risolvere il problema del debito per quelle persone che rischiano di perdere la propria casa all’asta. Interessante notare che, ad oggi, Rendimento Etico è la piattaforma italiana di lending crowdfunding immobiliare ad avere raccolto più fondi tra quelle attive in Italia.
Nel post di oggi abbiamo parlato di FinTech, approfondendo alcune delle sue declinazioni e descrivendo l’attività di alcune startup e aziende che hanno scelto questa strada con l’obiettivo di realizzare servizi finanziari digitali sempre più accessibili, efficienti e personalizzati.
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