Trader o investitore? Scopri l’approccio più adatto a te!

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Trader o investitore? Scopri l’approccio più adatto a te!
Investire

Qual è la differenza tra investire e fare trading? Forse ricorderai che ne abbiamo parlato in uno dei primi articoli della nostra post series sulla mentalità del trader. Si tratta in realtà di una distinzione non sempre così netta. In generale, possiamo però dire che il trading consiste in operazioni più a breve termine, mentre gli investimenti si basano invece su previsioni e prospettive di crescita sul lungo periodo.

Ne consegue che il trading comporta il fatto di seguire i mercati quasi costantemente, l’operatività può rivelarsi molto impegnativa, occorrono competenze specifiche e anche tanto tempo da dedicarvi. Bisogna essere sul pezzo, insomma, oltre ad avere una certa propensione al rischio.

In linea di principio, le scelte di investimento sono invece il risultato di una serie di analisi che riguardano il contesto, i vari settori economici e le singole società quotate. Il rischio è ovviamente presente anche in questo caso, ma è innegabile che il trading corra più veloce e che spesso richieda l’applicazione di tecniche ben più complesse.

Insomma, investire e fare trading sono due stili diversi di operare sui mercati. Quale dei due fa più per te? Nel post di oggi ti aiutiamo a capirlo!

Le caratteristiche distintive del trading

Cosa significa fare trading? Di cosa bisogna tenere conto e perché non è per tutti? Vediamo di fare il punto:

· Dicevamo che nel trading l’operatività è piuttosto intensa. Le operazioni durano generalmente da qualche ora (nel trading intraday) a qualche giorno e questo richiede molto impegno oltre che un’ottima reattività al variare delle condizioni di mercato.

· Vengono spesso impiegate tecniche particolarmente complesse, volte a incrementare i profitti (ad esempio si opera tramite specifici strumenti derivati per ottenere il cosiddetto effetto leva, oppure si vende allo scoperto per sfruttare a proprio favore anche i movimenti al ribasso).

Come già detto, tutto questo implica il fatto di essere sempre sul pezzo. Se hai un lavoro a tempo pieno, gestire un’attività di trading potrebbe diventare molto difficile, soprattutto se mentre eserciti la tua professione ti è impossibile seguire i mercati.

Resta il fatto che, per capire se sei portato o meno per il trading, la prima cosa a cui devi guardare è la presenza (o l’assenza) di una predisposizione. Magari hai delle ottime capacità di analisi, ma quando si tratta di prendere decisioni e agire velocemente ti blocchi o ti fai prendere dal panico. È vero che buona parte dell’operatività può essere impostata in anticipo, ma devi comunque fare uno screening regolare per individuare le opportunità e decidere se entrare o meno prima di perderti il movimento di prezzo che intendi sfruttare.

Fare trading o investire a lungo termine?

Cosa significa investire a lungo termine

Gli investimenti a lungo termine si fondano su una logica sostanzialmente diversa. Giusto per capire meglio, vediamo quale potrebbe essere a grandi linee un esempio di strategia di investimento:

· In genere si comincia definendo l’asset allocation, ovvero l’allocazione del portafoglio tra i diversi asset: azioni, obbligazioni, liquidità, fondi immobiliari, eccetera. L’asset allocation dipende in primo luogo dalla propensione al rischio dell’investitore, in base alla quale deciderà ad esempio se investire prevalentemente in azioni o in obbligazioni.

· Il secondo passo potrebbe essere quello di scegliere i mercati geografici e i settori economici più promettenti in un’ottica di medio e lungo termine.

· In ultimo, ci si focalizzerà sulla selezione dei singoli titoli in base alle prospettive di crescita delle società emittenti.

La composizione del portafoglio dovrà poi essere monitorata su base regolare e rivalutata all’occorrenza, tenendo conto del variare delle condizioni di mercato.

Questo ovviamente non è l’unico approccio possibile agli investimenti sul lungo termine. Abbiamo solo voluto fare un esempio per aiutarti a capire come si potrebbe impostare una strategia.

Considera poi il fatto che esistono anche dei fondi (ETF) che replicano la composizione di specifici indici di borsa, di interi settori economici o mercati geografici. Uno degli aspetti positivi è sicuramente quello che consentono di diversificare in modo ottimale anche i portafogli di piccola e media entità.

Trader o investitore? Ecco come capirlo!

Nel caso in cui dovessi renderti conto che, per i motivi che abbiamo visto poco sopra, il trading non fa per te, può sempre valere la pena di chiederti se tu non sia più portato per gli investimenti a lungo termine. Questa opzione consente di diversificare meglio il portafoglio, l’orizzonte temporale si allunga e di conseguenza anche il rischio può essere gestito in modo più consapevole.

Detto questo, come puoi riuscire a capire che cosa davvero fa al caso tuo? Fortunatamente, oggi come oggi le possibilità a tua disposizione sono davvero tantissime. Tra corsi (anche online), manuali di formazione e portali specializzati, le risorse per imparare a investire e fare trading di certo non mancano e molto spesso sono alla portata di un click.

La prima cosa che dovresti fare è dunque imparare, studiare e cominciare a farti un’idea concreta delle differenze che ci sono tra investire e fare trading. Poi, una volta che avrai acquisito le competenze di base, potrai metterti alla prova facendo trading e investimenti in demo. Oramai quasi tutti i broker offrono infatti la possibilità di fare trading e di investire usando un conto “fittizio” pensato apposta per esercitarsi, senza quindi rischiare nulla.

Prima di chiudere, vogliamo ricordarti che sia il trading che gli investimenti a lungo termine comportano dei rischi concreti, che non devono mai essere sottovalutati. Per questo ti sconsigliamo di lanciarti nel mondo del trading e degli investimenti prima di aver acquisito le competenze e l’esperienza necessarie.

Ti sei perso i primi otto post della serie? Non preoccuparti, eccoli qui:

· Sei un aspirante trader? Comincia dalla mentalità!

· Investire a lungo termine: quando la volatilità fa paura.

· Trading: impara a gestire la volatilità!

· Trading e investimenti: come evitare la paralisi d’analisi

· Mentalità del trader: gestisci il flusso di informazioni

· Le mille e una scusa degli aspiranti trader: supera i blocchi mentali!

· Reagire da trader quando i mercati vanno male

· Si può fare trading con pochi soldi?

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I nostri articoli sono a scopo puramente informativo e non sostituiscono in alcun modo una consulenza professionale. Prima di prendere qualsiasi decisione di investimento, è sempre necessario svolgere una ricerca approfondita e rivolgersi a un professionista del settore.

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