Sono sempre più diffusi e in costante evoluzione: gli assistenti digitali, quelli che per intenderci puoi interpellare tramite il tuo smartphone per svolgere ricerche online al posto tuo e ottenere informazioni di vario genere, fanno ormai parte della quotidianità di molti di noi e, secondo gli esperti, in futuro potremo addirittura contare sul supporto di un vero e proprio assistente personale in grado di svolgere compiti di una certa complessità.
Nell’articolo di oggi, che fa parte della nostra post series dedicata alle applicazioni dell’intelligenza artificiale, parleremo di assistenti digitali, di cosa sono in grado di fare e degli sviluppi attesi per i prossimi anni.
Cos’è un assistente digitale
Un assistente digitale viene programmato tramite l’ausilio dell’intelligenza artificiale con l’obiettivo di assistere l’utente nello svolgimento di determinate attività: fare ricerche online, effettuare telefonate, scrivere messaggi, ottenere informazioni sul traffico, sulle previsioni del tempo e così via. Spesso e volentieri lo troviamo già presente nei nostri smartphone, PC e altri dispositivi di vario genere.
Al loro attuale stadio di sviluppo, gli assistenti digitali sono in grado di comprendere determinati comandi e istruzioni impartiti dagli utenti e di soddisfare alcune richieste in modo automatizzato. Per capirci, stiamo parlando di applicazioni come Siri, Google Assistant e Alexa, tanto per citarne alcune tra le più conosciute.
Oltre che sui nostri smartphone, gli assistenti digitali possono essere impiegati anche per altri scopi, come ad esempio il customer care, l’assistenza sanitaria e la gestione delle economie domestiche. In questi settori, non si sostituiscono agli operatori in carne e ossa, semmai possono essere un valido aiuto per portare a termine determinati compiti in modo più rapido e preciso.
Come funziona un assistente digitale
Il funzionamento degli assistenti digitali è reso possibile dalla combinazione di diverse tecnologie, come l’apprendimento automatico, l’elaborazione del linguaggio naturale e, appunto, l’intelligenza artificiale. Ma cosa può fare concretamente un assistente digitale? Vediamo qualche esempio:
· Comprendere domande e istruzioni tramite il riconoscimento vocale o l’analisi di testo.
· Dedurre l’intenzione dell’utente dalle parole che ha pronunciato o dal testo cha ha digitato.
· Cercare le informazioni utili a soddisfare la richiesta dell’utente (ad esempio ricerca di un numero di telefono, delle previsioni meteo odierne, o ancora di una specifica informazione tramite l’ausilio di un motore di ricerca).
· Generare la risposta destinata a fornire all’utente l’informazione o l’attività richiesta.
· Apprendere e migliorare attraverso le interazioni e i feedback dell’utente.
Come sarà l’assistente digitale del futuro?
Se anche tu utilizzi abitualmente l’assistente digitale presente sul tuo smartphone, sai che può rivelarsi utile in molte situazioni ma che, d’altro canto, presenta anche determinati limiti.
Ebbene, in base all’opinione di molti esperti del settore, molti di questi limiti sono destinati a essere superati in futuro. Gli assistenti personali digitali saranno in grado di comprendere il nostro linguaggio in modo ancora più preciso, di soddisfare richieste sempre più elaborate e di intrattenere conversazioni sofisticate.
Saranno inoltre sempre più capaci di personalizzare l’interazione con l’utente, tenendo conto delle sue preferenze e delle sue abitudini. Acquisiranno una maggiore autonomia, che li renderà in grado di fornirci suggerimenti utili a semplificarci la vita senza più limitarsi a soddisfare richieste formulate in maniera diretta e precisa. Senza contare che, a un certo punto, saranno probabilmente in grado di integrare le loro funzionalità con la realtà virtuale e la realtà aumentata, con il risultato di poter offrire agli utenti un’esperienza sempre più realistica e coinvolgente.
Il futuro dell’assistente digitale: la previsione di Bill Gates
Il portale PrimaOnline ha pubblicato tempo fa un interessante articolo in cui veniva riportata l’opinione di Bill Gates riguardo all’evoluzione degli assistenti digitali. Secondo le previsioni del fondatore di Microsoft, l’intelligenza artificiale in questo ambito si evolverà al punto tale da rimettere in discussione l’utilità dei principali motori di ricerca e dei portali online. Sarà dunque il nostro assistente digitale a cercare tutte le informazioni di cui abbiamo bisogno, a fare shopping al posto nostro e addirittura ad anticipare le nostre esigenze e a programmare le nostre giornate di modo che non dovremo praticamente pensare più a nulla?
La verità è che allo stato attuale ci troviamo ancora ben lontani dalla realizzazione di uno scenario del genere. Tuttavia, vista la rapidità dell’evoluzione delle tecnologie legate all’intelligenza artificiale, non è da escludere che, già a partire dal prossimo futuro, potremo disporre di assistenti digitali più evoluti e pronti a soddisfare richieste complesse e variegate.
Nell’articolo di oggi, il quinto della nostra post series dedicata agli ambiti di applicazione dell’AI, abbiamo parlato dell’evoluzione degli assistenti digitali. Se questi temi ti interessano, continua a seguirci: la prossima settimana approfondiremo un nuovo settore che verrà presto trasformato dall’intelligenza artificiale!
Ti sei perso i primi quattro articoli della nostra post series dedicata all’intelligenza artificiale? Nessun problema! Ecco i link:
· Intelligenza artificiale: le applicazioni in campo medico
· La casa diventa smart con l’intelligenza artificiale
· Intelligenza artificiale: il futuro dei trasporti e della mobilità sostenibile
· Traduttori e copywriter: presto sostituiti dall’intelligenza artificiale?
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